Il catalogo del mondo: Plinio Il Vecchio e la Storia della Natura
La mostra per i 2.000 anni dalla nascita di Plinio il Vecchio celebra l’eredità culturale pliniana e dei 37 libri della Naturalis Historia, la prima opera enciclopedica della Storia che ha ispirato artisti e scrittori fino all’età contemporanea.
Cogli la meraviglia e lasciati sedurre dai capolavori delle Collezioni dei Musei Vaticani, delle Gallerie degli Uffizi e dei migliori musei italiani raccolti per la prima volta a Como, patria dei Plinii.
Con “DM del 20 febbraio 2023, n. 87” il MiC istituisce il Comitato Nazionale per le celebrazioni dei duemila anni dalla nascita di Plinio il Vecchio, con il compito di programmare, promuovere e curare lo svolgimento delle manifestazioni per le celebrazioni del bimillenario pliniano.
Membri
Gianfranco Adornato, Matteo Accardi, Paolo Luca Bernardini, Ciro Cacciola, Piergiulio Cappelletti, Elisabetta Cattanei, Enrico Colombo, Gian Biagio Conte, Thibault Damour, Giancarlo Frigerio, Stefano Bruno Galli, Paolo Giulierini, Maurizio Harari, Olga Introzzi, Luca Levrini, Alessandro Luciano, Massimiliano Mondelli, Annibale Mottana, Nuccio Ordine, Giuliano Pisani, Giuseppe Rasella, Gianpiero Rosati, Eike Schmidt, Mariano Scotto di Vetta, Claudia Striato
Il marchio per le Celebrazioni del Bimillenario della Nascita di Plinio il Vecchio è composto dal simbolo, raffigurante un motivo tipico della civiltà greco-romana, evocativo dell’epoca pliniana e al tempo stesso contemporaneo nelle forme, e dal logotipo PLINIO BIMILLENARIO che utilizza un carattere tipografico in uso nel I Sec. d.C. Le due parole vengono posizionate in corrispondenza delle rispettive date (Plinio affianca il 23, anno della sua nascita, e Bimillenario affianca il 2023, anno delle celebrazioni). Il simbolo riprende uno stilema assai ricorrente nei mosaici romani, richiamando da un lato una clessidra in quanto strumento di misurazione del tempo e simbolo del fluire storico, dall’altro il dialogo tra due mondi, il mondo classico e quello contemporaneo. Le due forme geometriche semicircolari costituiscono anche un richiamo al confronto e allo spirito critico come metodo base dell’approccio pliniano. Il colore è il porpora a segnare il legame con un materiale organico studiato da Plinio e simbolo di autorevolezza per tutta l’Antichità.